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ATTACCO INGIUSTIFICATO ALLE ONG E A IVANA BORSOTTO PRESIDENTE FOCSIV
Amici carissimi,
giorni fa, esattamente il 21 giugno, sul quotidiano “Il Giornale”, Direttore Augusto Minzolini, è apparso un articolo scritto dalla giornalista Bianca Leonardi, che ha ritenuto di dire la sua circa i fondi pubblici dati alle ONG, con un attacco diretto alla campagna 0,70 di cui noi Focsiv siamo portavoce in prima persona, ed orgogliosi di esserlo insieme a tanti altri con noi. L’articolo è inoltre pieno d’inesattezze. Inaccettabile che si parli senza una precisa conoscenza di quanto va accadendo all’interno del mondo che si occupa del Terzo Settore, cioè del sociale qui e fuori Italia, senza sapere in che termini e con quali reti vengano portate avanti le nostre attività.
Riportiamo, oltre all'articolo integrale del "Il Giornale", anche la risposta ufficiale che è stata data all’articolo da parte della Presidente FOCSIV Ivana Borsotto, portavoce ufficiale, di tutta la rete coinvolta .
Clementina Iezzi,
Presidente ALM, Consigliera FOCSIV
"0,7% della spesa pubblica per i profughi". Ma le Ong prendono già contributi pubblici milionari
"Lo stato deve destinare lo 0,7% della ricchezza nazionale alla cooperazione". Così Ivana Borsotto, presidente di due realtà - un Ets e una Ong - che ricevono contributi milionari ogni anno da enti pubblici
di Bianca Leonardi
“Se limitassimo a +2° il riscaldamento globale si potrebbero salvare 980 milioni di persone dallo stress termico”, lo dichiara Ivana Borsotto, presidente Focsiv, la Federazione degli organismi di volontariato internazionale, in un’intervista sul Domani. “Sono necessarie risorse per l’accoglienza di tutti i migranti, di cui abbiamo bisogno. Ci aiutano a casa nostra e ci chiedono condizioni di vita dignitose”. Una parabola che mette al centro i cosiddetti “profughi climatici”, la nuova creatura - sembrerebbe - della sinistra progressista, ma che butta dentro non solo il clima, ma anche gli sbarchi dei migranti, i campi profughi in Libia, definiti “lager”, fino ad arrivare ai Cpr italiani.
Insomma, una zuppa di quei cavalli di battaglia che il Pd porta avanti senza sosta, puntando il dito contro una destra cattiva e non attenta ai diritti umani. Diritti che ora entrano anche nella sfera, appunto, del cambiamento climatico. Alla base c’è infatti una dichiarazione del 2020 del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani che afferma che “l’inazione di fronte al riscaldamento globale può dar luogo a violazioni dei diritti umani”.
Ed è proprio intorno alla tutela dei diritti - tutti - che l’intervista a Borsotto si sviluppa ma che termina con una richiesta, nemmeno tanto implicita, di soldi che lo Stato italiano dovrebbe sborsare. Il progetto si chiama “Campagna 0,7” ed è riciclata dalle ultime elezioni dello scorso 2022, come si può leggere anche sul sito dell’ente. Si tratta della richiesta al Governo, chiaramente da quando è salita al potere il presidente Meloni, di destinare lo 0,7% della ricchezza nazionale in sostegno alla cooperazione e alla solidarietà internazionale.
Richiesta plausibile, ma è curioso come la stessa Borsotto, in prima linea sulla vicenda, sia presidente appunto del Focsiv, ente del terzo settore, e della Ong “Progettomondo” e che entrambi presentano bilanci e conti decisamente non ingenerosi.
Focsiv mette a bilancio, nel 2021, l’ultimo documento presentato sui contributi pubblici - di cui IlGiornale.it è entrato in possesso - ben 2 milioni di euro circa. Del totale, 1 milione e 800mila euro sono stati ricevuti da enti pubblici italiani, tra cui la Presidenza del Consiglio dei ministri che ha erogato circa 200 mila euro. Tra luglio e dicembre 2021 invece, il Dipartimento Giovanile Servizio Civile Nazionale ha erogato all’ente circa 885mila euro tramite otto bandi, più di uno al mese.
Si aggiungono i fondi della Regione Lazio, circa 11mila e 500 euro.
Ma c’è di più: sempre nello stesso anno, il 2021, Focsiv riceve ulteriori contributi sempre provenienti da Enti pubblici, ma attraverso partenariati con soggetti terzi. La somma totale ammonta a circa 165 mila euro, erogati principalmente dall’Unione europea.
Borsotto, come già detto, è anche presidente di un’organizzazione non governativa dal nome "Progettomondo", con sede a Verona. Gli scopi della Ong, come si legge sul sito sono “sviluppo sostenibile, giustizia, migrazioni e global education”. Queste “le quattro macro aree di intervento che impegnano Progettomondo in Europa, America Latina e Africa”. E ancora: “L’obiettivo dell’ong è di essere, prima ancora che agente di cambiamento, veicolo di scambio tra i popoli e occasione di cointeressenza per la creazione di nuove imprese e future alleanze”.
Guardando i bilanci, anche questi in possesso de IlGiornale.it, la Ong ha ricevuto nel 2021 contributi per 2milioni e 600 mila euro, mentre nel 2022 le erogazioni dagli enti pubblici ammontano a poco meno di 4 milioni di euro.
La lettera di risposta di Ivana Borsotto Presidente FOCSIV al direttore de Il Giornale Augusto Minzolini
Gentile Direttore,
mi consenta di ricorrere alla sua ospitalità per sottoporre ai suoi lettori alcune precisazioni relative all'articolo che la sua collaboratrice, Bianca Leonardi, ci ha dedicato in data 20 giugno sul sito del suo quotidiano.
In primo luogo, ho lavorato per oltre 20 anni nella Ong Progettomondo ma non ne sono presidente, mentre da dicembre 2020 sono presidente della Focsiv - Federazione degli Organismi di Volontariato Internazionale di Ispirazione Cristiana - costituita nel 1972, che unisce alla data odierna 95 organismi e associazioni di cooperazione allo sviluppo.
Chi dei suoi lettori volesse conoscerci meglio può trovare tutti i progetti ai quali i nostri Soci stanno lavorando nel sito www.volontarinelmondo.it
In secondo luogo, chi volesse leggere di persona l'articolo citato dalla sua collaboratrice lo può trovare sul Manifesto del 15 giugno scorso e non sul quotidiano Domani.
In merito poi alla Campagna 070, che chiede al Governo e al Parlamento italiano di dedicare lo 0.70% del Reddito Nazionale Lordo all'Aiuto Pubblico allo Sviluppo e alla cooperazione internazionale, rispettando così l'impegno assunto in sede ONU nel 1972, mentre ora siamo fermi allo 0.32%, voglio assicurare i suoi lettori che la Campagna è stata avviata nel dicembre 2021 al tempo del Governo Draghi e dunque non è stata progettata per mettere in difficoltà o per intralciare in qualche modo il Governo Meloni, costituito nell'autunno 2022.
Anzi, può essere utile sapere che, nel periodo dell'ultima tornata elettorale, i promotori della Campagna 070 (Aoi, Cini, Link 2007 e Focsiv) hanno tenuto una interlocuzione con tutte le forze politiche, senza alcuna eccezione o discriminazione.
Per quanto riguarda la complessa questione del cambiamento climatico e dei profughi climatici, che non sono "cosiddetti" ma sono una tragica realtà, testimoniata da rigorosi studi scientifici di autorevoli Istituzioni internazionali, siamo certamente attenti ai diritti umani e alla dignità delle persone, per altro convinti che non basti puntare il dito contro chicchessia ma si debba lavorare per trovare soluzioni efficaci a questi processi non riducibili ad emergenze.
In merito ai "finanziamenti milionari", la loro citazione testimonia innanzitutto l'assoluta trasparenza delle attività delle Ong perché tutti questi finanziamenti e la loro destinazione sono ben evidenziati nei nostri siti.
Finanziamenti che sostengono, grazie ai nostri Soci, centinaia di progetti di cooperazione allo sviluppo, nell'istruzione e nella formazione professionale, nella sanità, nella lotta alla malnutrizione infantile, nella sicurezza alimentare, nella promozione della piccola impresa artigiana e contadina e nel dialogo interreligioso.
Finanziamenti che sono dettagliatamente rendicontati e controllati dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e dal Dipartimento delle Politiche giovanili, strutture pubbliche di assoluto rigore e serietà.
Finanziamenti con i quali si concretizza la Legge 125/2014 che riconosce la "cooperazione allo sviluppo come parte integrante e qualificante della politica estera italiana", tant'è che il Ministero non è MAE (Ministero degli Affari Esteri) ma è MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale).
Cooperazione internazionale che, secondo l’ISTAT, annovera circa 4.600 Organizzazioni, circa 4.000 operatori e quasi 60.000 volontari.
La ringrazio per l'attenzione che ha voluto dedicare alla nostra attività e la invitiamo a visitare la nostra sede e quelle dei nostri Soci.
Avremo così occasione di presentarle più in dettaglio, anche nella prospettiva di una possibile collaborazione, tutto il lavoro che noi, i nostri Soci, i nostri operatori e i nostri volontari svolgiamo.
Cordialmente
Ivana Borsotto
La Presidente
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